Integrazione fattura reverse charge interno

Modificato il Thu, 30 Mar 2023 alle 03:49 PM

Se avete ricevuto una fattura senza addebito d’imposta e con l’annotazione «inversione contabile» dovete provvedere ad integrarla con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta entro il mese di ricevimento ovvero anche successivamente, ma comunque entro quindici giorni dal ricevimento e con riferimento al relativo mese.

Si tratta ad esempio di prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione e di installazione di impianti di completamento relativi a edifici, oppure le cessioni di console da gioco, tablet PC e laptop, oppure la cessione di gas e di energie elettrica a un soggetto passivo rivenditore.

Premesso che è comunque possibile continuare ad utilizzare la procedura di integrazione manuale della fattura annotando sulla copia cartacea dell’aliquota e dell’imposta è possibile digitalizzare il documento inviando al sistema di interscambio un file contrassegnato con il codice TD16 (Integrazione fattura reverse charge interno). 

Il documento TD16 di fatto non è una fattura, ma un documento rilevante ai fini fiscali che consente di comunicare al sistema di interscambio le informazioni riguardanti le operazioni soggette alla disciplina del reverse charge.

Tale documento sarà recapitato solo a se stesso (dato che è quest'ultimo a essere tenuto a integrare l'Iva in fattura).
Il documento integrativo sarà utilizzato in fase di elaborazione delle bozze dei registri IVA da parte dell’Agenzia. 


Come individuare le fatture ricevute in Reverse charge per le quali emettere autofattura

Le fatture ricevute tramite il servizio SdI che sono soggette a Reverse charge sono identificate dall'applicazione ed evidenziate nelle sezioni Fatture d'acquisto e Fatture in ingresso alla voce Ciclo attivo nel menu a sinistra.



Lo stato di Reverse Charge della fattura è impostato in automatico dall'applicazione, identificando come fatture soggette a Reverse charge quelle che contengono almeno una riga con Codice Natura da N6.1 a N6.9.


Poichè l'invio telematico dell'integrazione della fattura è previsto entro 15 giorni dal ricevimento della stessa, per le fatture ricevute da più di 10 giorni il badge cambia colorazione diventando rosso.


Nell'header di pagina di Fattutto verranno evidenziate le fatture ricevute in Reverse charge che risultano ancora non integrate.



Consigliamo, dopo aver generato ed inviato l'autofattura di integrazione, di memorizzare l'avvenuto invio dell'integrazione sulla fattura ricevuta.

L'applicazione ne darà evidenza modificando il colore del badge che diventa verde e potrete così avere sempre una situazione aggiornata sugli invii ancora da eseguire.


Impostando uno degli stati di seguito mostrati, la fattura identificata come in reverse charge non sarà più evidenziata nell'header di pagina.


Cliccate sul badge colorato per entrare nel dettaglio.





Come creare il documento TD16 con Fattutto

Per creare il documento da inviare al servizio SdI segui i seguenti passi.

  1. Accedete alla voce di menu Autofatture dal menù laterale che trovate a sinistra nell’applicazione.

  2. Cliccate sul bottone "+Documento" e aggiungete il tipo documento Integrazione fattura reverse charge interno (TD16).

  3. Inserite nei dati del Fornitore (Cedente/Prestatore) quelli del fornitore dal quale avete ricevuto la fattura d’acquisto.


    Fattutto in automatico imposta nei dati del cliente (Cessionario/committente) i dati della tua azienda. 


  4. Indicate nel campo Data, la data di ricezione della fattura in reserve charge o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore.

  5. Completate i dati mancanti relativi alla Fattura collegata nella sezione Altri dati, indicando il codice IDSdI reperibile nel file metadati pervenuto dal sistema di interscambio (codice alfanumerico che può raggiungere 36 caratteri).
    L'applicazione propone già in automatico l'opzione Fattura collegata impostata.

  6. Inserite le righe del documento come da fattura ricevuta avendo cura di indicare oltre all’imponibile anche l’aliquota IVA relativa al bene o al servizio acquistato (o la Natura, nel caso non si tratti di una operazione imponibile).

  7. Terminata la compilazione della fattura con tutti i dati richiesti potrete inviarla all'Agenzia delle Entrate cliccando sul bottone Invia a SDI con la stessa modalità già in uso per le fatture di vendita.
    Ricordate di rispettare i tempi di invio specifici, cioè entro il giorno 15 dal ricevimento e con riferimento al relativo mese.


Il documento così inviato sarà successivamente ricevuto tramite il servizio SdI e lo troverete quindi tra le
         fatture in ingresso
        


Come si storna l'autofattura già inviata in caso di errata emissione

In caso di errata emissione e invio di un'autofattura elettronica codice TD16, per lo storno parziale o totale del documento è necessario emettere ed inviare lo stesso tipo di documento indicando gli importi con segno negativo. 

Procedete quindi a creare una nuova Autofattura con gli stessi dati di quella errata, oppure duplicate direttamente tale documento. 

Nell'oggetto indicare la dicitura relativa al documento stornato (ad esempio "Storno totale / parziale dell'Autofattura nr. 12 del 28/06/2021"). 


Procedete poi con la creazione e l'invio dell'autofattura corretta.



Come si deve creare la Nota di credito

L'eventuale integrazione della Nota di credito ricevuta deve essere creata sempre con il tipo documento TD16 indicando però gli importi con segno negativo.



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